Description
Aquila
Superba aquila che sull’Etna volteggi.
Alla mia terra fammi tornare.
Dove per l’ultima volta gli orizzonti, le albe,
i tramonti e il siculo mare io possa contemplare.
Superba aquila a Selinunte aspettami, così che insieme
partendo dallo Stagnone passeremo da Erice, dove un dì
accogliemmo le Anchise spoglie, allora potrai
accompagnare la mia anima fino a monte Soro.
Superba aquila fa che della visione delle isole di Eolo mi possa
beare e se Apollo con l’arsura ci aggredirà, all’Alcantara
insieme con te il mio spirito si disseterà, quindi sazi daremo
un veloce sguardo al Genio, che da Cronos discende.
Superba aquila, quando il potere che ci tiene oppressi
sin dalle fenestrelle si distrarrà? Allora memore della rivolta
dei Vespri la mia terra rialzarsi potrà, così potrai volteggiare
sul capo di un secondo “stupor mundi”.
Superba aquila, quando? sorvolando l’altopiano
dell’Argimusco che memoria ha del diluvio,
porterai la speranza, a noi antichi popoli del mare,
di poter vivere e morire nella terra dei nostri padri.
Superba aquila di noi abbi ancestrale memoria, che prima
Di emigranti che spariranno in silenzio nel buio della notte
fummo Arii, Elimi, Siculi, Sicani, figli di Italo e di Siculo,
ma soprattutto Uomini.
Superba aquila, alla fine mi seppelliranno
in terra straniera, dando fine alla mia fugace
vita terrena nella quale mi sono perso
guardando la luce delle stelle di altri cieli.
Superba aquila, sarà allora che
con il mio karma dovrò attraversare il bardo,
dove troverò i miei padri a indicarmi la via
Potendo così tornare a casa.